LE TAPPE DELL’ITINERARIO:

9:30.  Appuntamento a Nuoro (Via Martiri della Libertà, fronte Parco archeologico e Nuraghe di Tanca Manna)
10:00-11:00.  Nuraghe e villaggio nuragico di Tanca Manna, Nuoro
11:30-13:00.  Complesso Nuragico di Noddule, Nuoro
13:00.  Pranzo a base di prodotti tipici locali.
15:00-16:00.  Nuraghe Voes, Nule

Pranzo incluso, itinerario per automuniti, totale Km dalla partenza all’ultima tappa: 38,5
La navetta fino ad 8 persone ha un costo aggiuntivo di 150 euro.
Sarete accompagnati da una nostra guida certificata che garantirà la scoperta approfondita ed esaustiva dei siti, i quali sono considerati fra i più rappresentativi per la storia della Civiltà Nuragica in Barbagia.
Gli orari delle tappe intermedie potranno variare leggermente. La guida può, in caso di richiesta specifica, trasportare fino a n°3 visitatori. L’itinerario viene confermato quando si raggiunge il numero minimo di 5 persone.
Per visualizzare in anteprima il costo dell’itinerario guidato utilizzare lo strumento di prenotazione o telefonare al numero +39 320 9478405.

 

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DAI PROTO NURAGHI AI NURAGHI COMPLESSI

Siamo agli inizi del II millennio a.C., durante l’età del bronzo antico e, memori del megalitismo che caratterizzò i millenni precedenti, i sardi del tempo iniziarono a costruire nuove e particolari strutture ciclopiche (realizzate cioè con massi di dimensioni gigantesche) simili a prima vista a enormi cumuli di grosse pietre: i protonuraghi.

Protonuraghe Talei, Sorgono
Protonuraghe Talei, Sorgono

Si tratta di costruzioni più antiche e preparatorie del nuraghe classico, poco sviluppate in altezza e maggiormente in larghezza, rispetto invece alle forme armoniche e slanciate che saranno proprie dei nuraghi “monotorre” prima e soprattutto dei successivi nuraghi “complessi”. Spesso i protonuraghi proponevano al piano terra uno o più corridoi, da cui deriva la denominazione di “nuraghe a corridoio”. Sono queste strutture e soprattutto la loro successiva evoluzione, che danno il nome alla Civiltà Nuragica. Non bisogna dimenticare che in quell’epoca la struttura più imponente costruita dall’uomo erano le piramidi egizie e subito dopo venivano proprio i nuraghi in Sardegna, strutture forse più complesse rispetto alle piramidi. Questo perché i nuragici le edificarono a secco (senza uso di malta o cementi) e fecero in modo che si potessero reggere col solo peso delle pietre, l’una addossata contro l’altra, fino a costituire dei giganti di pietra con tutti i loro ambienti e passaggi ricavati all’ interno.

Nuraghe Santu Antine (Sa domo 'e su Re), Torralba
Nuraghe Santu Antine (Sa domo ‘e su Re), Torralba

Queste torri complesse erano spesso sviluppate su tre piani, ovvero con tre ampie camere con volta a tholos una sopra l’altra ed una scala interna a spirale che le collegava ed arrivava fino alla terrazza in cima. Una complessità architettonica unica ed eccellente per l’ epoca che richiedeva un ammontare di risorse enorme.
Il nuraghe è ancora oggi la struttura antica più diffusa in tutta la Sardegna, ne sono stati censiti tra i 7000 e gli 8000. Quelli che maggiormente impressionano e che più facilmente saltano all’occhio sono soprattutto i nuraghi “complessi”, ovvero strutture alla cui torre centrale furono col tempo affiancate, sempre dai nuragici, altre torri, collegandole tra loro con bastioni fortificati (muraglioni giganteschi) utilizzando sempre la stessa tecnica; sulla cima delle torri e dei muraglioni vi erano poste le balconate verso l’esterno ricordando i castelli medievali, ma costruiti ben 3000 anni prima.

Ricostruzione 3D del Nuraghe Arrubiu, Orroli
Ricostruzione 3D del Nuraghe Arrubiu, Orroli

In questa fase assistiamo ad una apparente esclusiva della spiritualità delle genti di Sardegna nel culto della morte, in quelle strutture chiamate Tombe dei Giganti, di varie tipologie e tecniche, composte di un corridoio con pareti aggettanti in ortostati o filari, sormontate a piattabanda oppure chiuse ad ogiva, con la stele e l’esedra frontale, alle quali si arriva tramite un graduale passaggio che ha inizio nel neolitico dalle Domus de Janas alle tombe dolmeniche e così fino a queste ultime collettive, anch’esse megalitiche e sempre più monumentali.

Tomba dei Giganti di Li Lolghi, Arzachena
Tomba dei Giganti di Li Lolghi, Arzachena

Se la prima parte del periodo nuragico è caratterizzata quindi dall’edificazione dei nuraghi, nella seconda fase spiccano altri tipi di edifici fra cui curatissimi pozzi sacri, templi e santuari complessi, che rappresentano il manifestarsi di una nuova fioritura spirituale. In tale secondo periodo possiamo inoltre individuare la bellissima bronzistica nuragica, oltre le sculture ormai famose dei Giganti di Mont’e Prama che stanno sconvolgendo la storia della scultura antica nel Mediterraneo, anticipando di alcuni secoli la scultura greca a tutto tondo.
Vi lasciamo con una domanda: qual era la funzione dei nuraghi? Partecipando al nostro itinerario proveremo insieme a scoprirlo!

 

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Nooraghe S.r.l.s.